Biografia

La mia storia inizia da qui

Un po' di me per scoprire com'è nato il mio sogno

Calabria

La regione dove sono nata e poi tornata per fare impresa

Flavia Amato malia lab atelier moda abbigliamento sostenibile artigianale

Semplicemente Flavia, un po' di me

Amo la moda, amo la natura e amo il mio paese.

Così ho deciso di creare
qualcosa che riassumesse le mie passioni.

Sono Flavia Amato, sono una modellista e designer di abbigliamento calabrese e nel Maggio del 2016 ho aperto il Malia Lab, un brand di moda biologica artigianale, a Guardavalle Marina in provincia di Catanzaro. Per spiegarvi brevemente come nasce la mia idea vi faccio un excursus sulle mie origini. Sono nata in Calabria, poi per motivi di studio ho deciso di emigrare appena maggiorenne nelle Marche. Qui mi sono laureata all’Accademia di Belle Arti e a 24 anni ho scelto di seguire il mio istinto e frequentare un corso professionale di modellistica.

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Quando una sola frase descrive la tua vita

"Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle."

-DENIS WAITLEY

"Tutti nel nostro piccolo, possiamo riuscire a cambiare qualcosa. L'importante è provarci senza mai darsi per vinti. Ricostruire e non abbandonare il SUD è un nostro dovere"

Non c'è nulla di facile, bisogna solo crederci

"Quando ho iniziato sapevo che le difficoltà sarebbero state tante, ma non mi sono data mai per vinta. Se c'è una cosa che posso consigliare a chi vuole perseguire i propri sogni, è mai darsi per vinti. L'importante è accettare che il fallimento più grande, non è la sconfitta, ma il non averci provato."

Moda e ambiente

Non possiamo permetterci di sfruttare e produrre in questo modo

Tavolo design malia lab atelier moda artigianale

La scelta, il cammino post formazione

Nell’anno seguente ho lavorato in aziende terziste per grandi marchi e ho completato la mia formazione professionale. (se così si può dire. La verità è che non si finisce mai di imparare). Venire a contatto con una realtà così artificiosa e poco veritiera (il processo di produzione poco pulito, vari espedienti per minimizzare i costi, simulazione di made in Italy, chi più ne ha, più ne metta), mi ha delusa molto, al punto di desiderare di abbandonare l’azienda per scegliere di intraprendere una strada diversa. Così ho scelto di seguire un corso di formazione annuale di Startup con l’ISTAO, dove sono stata scelta fra le dieci startup più innovative del piceno. Il mio sogno era di creare un atelier, dove unire le mie passioni per la salute, il biologico e la moda, fondendole con la manifattura artigianale ed uno stile accattivante. 

Flavia Amato Paride Giovagnetti i creatori di malia lab atelier moda artigianale

Il ritorno in Calabria, la mia terra

Non potevo che tornare in Calabria, nella mia terra per creare qualcosa così importante e di valore: una scelta fatta per opportunità, orgoglio ed il desiderio di dimostrare che la mia regione è qualcosa di più di quel che si pensa e soprattutto per recuperare e tramandare il “know how” regionale nel tessile. Quindi ho preso armi, bagagli ed il mio ragazzo e sono scesa per 900km fino alla mia vecchia casa. Insieme abbiamo ristrutturato un vecchio locale al centro del paese, di cui sono proprietari i miei genitori, ed in quei 50 metri quadrati abbiamo creato un laboratorio tessile, in cui produco e realizzo le mie collezioni. Fare impresa in generale non è facile, soprattutto se sei al sud, soprattutto se sei donna e soprattutto se sei sola e non hai molti soldi da impiegare, io ci metto tutta la buona volontà e l’impegno che posso. Nella mia sartoria biologica realizzo e confeziono capi di abbigliamento seguendo valori di confezione antichi, per creare capi che durano nel tempo. Il mio è un nuovo concetto di moda: artigianale e sostenibile, che guardi al benessere del corpo e dell’ambiente, ma soprattutto che si discosti dal consumismo e crei essa stessa tendenza.

La Mia Palestra Quotidiana modellistica passione abbigliamento sostenibile

La cosa più importante che ho imparato

Mai arrendersi davanti ai primi ostacoli