Sono felice del lavoro che svolgo. Mi ritengo fortunata, addirittura privilegiata, di svolgere l’attività che amo, per la quale ho studiato tanto e fatto tanti sacrifici. Tuttavia, per poter godere di questo privilegio ho anche dovuto compiere una scelta coraggiosa e non sempre facile, cioè quella di diventare imprenditrice e scommettere tutto sulle mie possibilità e capacità. È stata e continua ad essere sicuramente una grande sfida e non sono sempre rose e fiori.
Premetto che sono una persona che ritiene da sempre il fallimento non un insuccesso, bensì esperienza aggiuntiva per raggiungere altri traguardi, ma posso confessarvi apertamente che momenti di sconforto, sfiducia e scoramento ti mettono alla prova durante il tuo percorso e bisogna avere tanta forza e il giusto sostegno per superarli.
Credo fermamente nella positività e nella legge dell’attrazione, che non si risolve in un semplice “voglio diventare ricco, quindi diventerò ricco”, bensì nelle possibilità che avrai e nell’affrontarle nel modo migliore per raggiungere il successo o almeno la soddisfazione e questo di certo aiuta.
Un imprenditore, nella mia fattispecie un artigiano, svolge un’attività non solo manuale, ma anche mentale molto pesante, che prosciuga le tue energie e per quanto tu possa trarre soddisfazione ed energia dall’apprezzamento per i prodotti che realizzi, devi sempre trovarne altra per andare avanti e per avere la forza di superare momenti di crisi e sconforto.
Avevo 25 anni e vivevo e lavoravo nelle Marche da otto, quando ho iniziato a pensare a creare qualcosa di mio, un brand che rispecchiasse i miei valori ed ideali. Lì avevo una parte della mia famiglia, mio fratello e mia sorella e lì avevo il mio affetto più grande, quello che poi sarebbe diventato mio marito 7 anni dopo. Non è stata una scelta facile tornare in Calabria per fare impresa. Non è stata una scelta facile nemmeno immaginare di farlo, figuratevi realizzare veramente questa sorta di emigrazione al contrario. Per settimane ho pensato a cosa fare e anche grazie al sostegno del mio compagno ho scelto quale fosse la soluzione migliore. Con coraggio sono tornata nel mio paese, ma non è stato per nulla semplice ricominciare a vivere in quella che pur sempre è stata la mia casa fino a 18 anni. La vita ricomincia da zero, sei mancata per tanto tempo e tutto è cambiato intorno a te. Gli affetti e le amicizie hanno preso ognuno la propria strada e spesso in un paese del sud, lo dico con molto rammarico, questa strada coincide con quella di andarsene altrove in cerca di lavoro. Non potete nemmeno immaginare quanti pianti mi son fatta i primi mesi mentre ristrutturavo il vecchio negozio di mia nonna al centro del paese. Piangevo letteralmente per qualsiasi cosa, perché il carico emotivo di un’impresa del genere (si tornare al sud è a suo modo un’impresa “eroica”) era fortissimo e si aggiungeva a tutte le perplessità e paure di aprire un brand dal nulla. I pianti sono poi stati sostituiti dai sorrisi e dagli occhi lucidi, man mano che vedevo il vecchio negozio di mia nonna, riprendere vita e prender forma trasformandosi pian piano in quello che è anche attualmente il nostro piccolo atelier. Il posto di lavoro era pronto, ora veniva il difficile, iniziare la mia impresa.
A volte capita che la soluzione che avevi pensato all’inizio sia troppo difficile o laboriosa da attuare e stai per giorni a pensare a come risolverla (si, come succede a tanti imprenditori, sono una di quelle persone che tende a non staccare la spina terminato l’orario di lavoro e ripenso e ripenso analizzando passo per passo il lavoro svolto fino a quel momento per quello specifico prodotto, in cerca di una soluzione) senza arrivare ad un risultato e pensi di abbandonare il prodotto o non realizzarlo. Succede, e quando sei a casa, magari col tuo compagno o la tua compagna, sul divano o semplicemente seduto al tavolo, sembri distratta anche se una persona ti parla, perché il tuo cervello è alla continua ricerca della soluzione. Non è facile, ma non bisogna abbattersi. In questi momenti, quello che mi aiuta, è esporre tutte le problematiche o i dubbi che ho alla persona che ho più vicina, nel mio caso mio marito Paride (che si occupa principalmente di altro e non del mio stesso campo, ma è pur sempre la persona a me più vicina), ed insieme a lui pensare ad una soluzione. La semplice forza di una persona cara a cui appoggiarsi, con cui sfogarsi e parlare, con cui dividere il carico emotivo e di ansia o pressione su un dubbio, può aiutare a trovare una soluzione, che spesso è così semplice che penserai a come tu non sia riuscita a raggiungerla prima.
Aprire un brand da zero non è un’impresa semplice, non dico che sia la più difficile in assoluto, ma stai coraggiosamente scommettendo su te stessa, impiegando risorse economiche e psico fisiche, nella speranza di realizzare ciò che hai in mente. Ti sei messa in gioco, con la tua creatività, la tua idea e la tua passione. Durante il percorso che porta alla prosperità e autosufficienza del tuo sogno, gli ostacoli sono e saranno tanti e momenti in cui vorresti mollare tutto e cercarti una via più sicura e stabile sono dietro ogni angolo. La cosa importante è festeggiare, simbolicamente parlando perché bisogna comunque lavorare duro, ogni singolo traguardo che raggiungi. Creare una scaletta o una tabella di marcia, segnando di volta in volta obiettivi leggermente più alti e cancella i progressi raggiunti, un piccolo passo alla volta, senza per forza strafare, perché spesso strafare può essere anche controproducente in caso di insuccesso di uno dei traguardi prestabiliti.
]]>Questo non è solo un regalo🎁, È UNA SCELTA🤩.
Studio, ricerca, passione, etica, cura del dettaglio e rispetto, ci sono tanti ingredienti in un prodotto artigianale come il nostro.
Quando regali un prodotto realizzato a mano, stai semplicemente dicendo a quella persona, che si merita qualcosa di unico, originale e speciale, come lei.
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La sostenibilità è uno dei principi fondanti del progetto Malìa ed il rispetto di questo valore si riflette in ogni ambito del processo di creazione dei capi fin dalla scelta delle materie prime. Le fibre tessili che utilizziamo sono tutte di origine naturale, con certificazioni che ne attestano il basso impatto ambientale in ogni fase della produzione, dalla coltivazione/allevamento, fino al finissaggio e alla tintura. (OEKO-TEX, GOTS, GRS, FSC sono alcune delle più importanti che riguardano le nostre fibre.) Tessitura e tintura sono realizzate in Italia da produttori certificati che controllano ogni fase della filiera produttiva, con il minimo impatto chimico su ogni processo. Una volta acquistato, il tessuto giunge in atelier e da qui esce solamente alla fine, come prodotto finito, ossia come capo di abbigliamento. Tutti i processi, dal design, passando per il taglio del tessuto, fino alla realizzazione di ogni indumento, sono svolti direttamente in laboratorio con processi artigianali, rispettando le tempistiche sartoriali. Ogni modello è realizzato a mano su carta e di volta in volta adattato secondo le misure della cliente. Una volta creato, viene poggiato sul tessuto steso e tagliato manualmente con delle semplici forbici. Dopo aver assemblato i pezzi, viene rifinito e completato con i relativi accessori. I materiali che servono per la confezione dei capi, come i fili ad esempio, sono certificati e realizzati da aziende specializzate con processi ecologici. Caratteristica fondamentale che ci differenzia dalla maggior parte dei brand di moda sostenibile è la realizzazione “made to order”. Ogni capo delle nostre collezioni infatti, viene creato al momento dell’ordine su richiesta del cliente. Questo tipo di scelta imprenditoriale, permette di minimizzare gli sprechi, sia di fibra tessile, che di energia, confezionando di volta in volta solo i capi necessari ordinati dal cliente. I preziosi tessuti di recupero dalle fasi di lavorazione dei capi vengono vagliati e riutilizzati a seconda della dimensione per creare di volta in volta qualcosa di diverso in base alla dimensione. Alcuni diventano accessori come fasce e cappelli, altri decorazioni, come i fiocchi che utilizziamo per i capi o per il nostro packaging esclusivo, altri infine diventano campioncini che alleghiamo al cliente per fargli conoscere in parte i nostri tessuti. Nessuna fase della produzione prevede l’utilizzo di plastica, compreso il packaging realizzato con materiali di recupero, carta riciclata e bioplastiche biodegradabili e compostabili.
]]>La passione per la moda è genetica e fa parte di me: sono cresciuta guardando mia nonna cucire, mia mamma cucire ed adattare i vestiti al mio corpo esile di bambina.
A questo istinto interiore, si è unita nella mia adolescenza una necessità, quella di ricorrere a cosmetici naturali per evitare sgradite reazioni a eccipienti sintetici presenti nei prodotti più comuni sul mercato. Una necessità che mi ha portato a studiare e applicarmi nell’arte, in gergo comune fra altri praticanti, dello “spignatto”, ossia la produzione artigianale di cosmetici, con ricette studiate per evitare l’utilizzo di additivi chimici e l’impiego di eccipienti si artificiali, ma derivati dalla natura. Queste due passioni, hanno iniziato a collidere, durante il mio percorso lavorativo. Successivamente alla Laurea Accademica e al Corso professionale di modellista, ho intrapreso come da prassi, stage in rinomate aziende terziste del settore abbigliamento.
Purtroppo il quadro generale che si è presentato ai miei occhi era tutt’altro che gratificante: in un paese che ha fatto del Made in Italy un cavallo di battaglia, è desolante notare come discorsi sul marchio, la qualità e la cura siano totalmente di facciata. La qualità scadente dei tessuti e soprattutto la delocalizzazione della produzione, recuperata e rivenduta poi come italiana con vari espedienti, dipingono un quadro che definire nauseante è riduttivo.
Lasciate alle spalle quelle esperienze, con un know how comunque arricchito, ho iniziato a pensare ad una moda diversa, più genuina, sana, più attenta a ciò che si realizza e a come lo si realizza. Mi piace definirlo un “nuovo modo di vedere la moda”: una moda slegata dal concetto consumistico di avere un guardaroba che sia solo pieno e completo in termini materiali.
Il nostro armadio, deve essere un contenitore di qualità, dove riporre abiti creati con cura, studiati nei dettagli, utilizzando tessuti che siano realizzati nel rispetto dell’ambiente e del corpo. La logica che dovrebbe guidare i nostri acquisti dovrebbe rispondere al concetto di “Meglio comprare meno, ma comprare bene.”
Inoltre spesso si tende a trascurare o per lo meno si dedica meno attenzione alla cura della pelle, che nel nostro corpo è l’organo più esteso: tenere a contatto con la superficie cutanea, materiali trattati con elementi chimici irritanti e dannosi, che attraverso i pori e la sudorazione possono contaminare la nostra cute, è potenzialmente dannoso quanto fumare una sigaretta o qualsiasi altro comportamento incauto. I tessuti biologici certificati, garantiscono una qualità dei filati migliore, controllata e soprattutto, la produzione è realizzata senza impiegare additivi e sostanze pericolose per il benessere del nostro corpo. Attenzione per l’ambiente, per il corpo, recupero di artigianalità e di tessuti della tradizione, innovandoli, sono i fondamenti di questa moda “all green”. Si produce solo quello che è necessario, infatti non abbiamo stock, se si esclude il normale campionario. Devo ammettere che l’idea di creare capi con tessuti biologici non è originale in sé, in quanto già da anni, diverse nuove imprese hanno iniziato un percorso simile di utilizzo di tessuti naturali.
Caratteristica fondamentale che ci differenzia dalla maggior parte dei brand di moda sostenibile è la realizzazione “made to order”. Ogni capo delle nostre collezioni infatti, viene creato al momento dell’ordine su richiesta del cliente. Questo tipo di scelta imprenditoriale, permette di minimizzare gli sprechi, sia di fibra tessile, che di energia, confezionando di volta in volta solo i capi necessari ordinati dal cliente.
Il nostro prodotto tuttavia si distingue per l’unione di una forte connotazione stilistica, che si fonde alla qualità dei tessuti naturali e delle rifiniture. Fin da subito unire STILE ARTIGIANALITÀ E SOSTENIBILITÀ è stata la sfida del nostro brand.
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Quella macchina, la stessa macchina di mia nonna, è oggi nel mio atelier.
Quando sono tornata in Calabria con l'idea di creare l'atelier mia nonna mi ha detto che lo sapeva che mi sarei avvicinata a questo mondo. E che la macchina con la quale lavorava e con cui mi piaceva giocare da piccola, sarebbe stata il suo regalo per l'apertura...e per me è come un tesoro il mio portafortuna personale, che ho deciso di restaurare e impiegare per firmare i miei capi.
La scelta di ristrutturare il suo vecchio negozio al centro del paese.
Terminato il percorso annuale di accelerazione di impresa presso l’ISTAO, nelle Marche, mi si presentava una scelta, aprire nel piceno e avere un finanziamento a fondo perduto di 10000€ per iniziare o tentare altro. Io ed il mio compagno (marchigiano) abbiamo scelto altro e devo ringraziare soprattutto lui, che mi ha supportato e spronato. Per me è stata una conseguenza quasi naturale voler creare qualcosa di innovativo nella mia terra. Dopo 8 anni nelle marche, ho fatto una scelta di cuore. Ritornare e cercare di creare valore nella mia terra. Quindi ho preso armi, bagagli ed il mio ragazzo e sono scesa per 900km fino alla mia vecchia casa. Insieme abbiamo ristrutturato un vecchio locale al centro del paese. il mio atelier infatti è nato proprio nello stesso locale dove mia nonna aveva un supermercato negli anni '70. Un vecchio locale, al piano terra della casa di proprietà di mia nonna materna. Un vecchio locale di quelli con le mura spesse in pietra e mattoni. Ho deciso di ristrutturalo e recuperarlo. Anche in questo modo si dona valore al paese. Il locale è nel centro di Guardavalle marina e l'attività di mia nonna era uno dei cuori nevralgici del vecchio paese. Ricostruire un'attività del genere, rifarlo in Calabria è un modo per ricreare valore. E creare valore è importante per dare luce e risalto al paese.
I bottoni che ancora oggi utilizzo nelle mie creazioni appartenevano al suo negozio.
Quando dovette chiudere il negozio per sopraggiunti limiti di età, alcuni degli articoli rimasti li tenne con sè. Fra gli articoli di merceria mi ricordo che erano rimasti tantissimi bottoni.
Bottoni di qualsiasi forma, materiale e colore. Da piccola mi piaceva tirare fuori
dagli scatoloni, questa serie di scatoline ricche di "pepite" dai colori diversi e sgargianti.
Il ricordo è rimasto talmente forte dentro di me che quando sono tornata in Calabria e ho deciso di aprire l'atelier ho deciso di recuperarli.
Quei bottoni li utilizzo per decorare le mie creazioni.✨
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Scrunchies mania anche per #malialab💚 Questi elastici sono tornati di moda da alcuni anni e sono usati veramente da tutti. A differenza degli elastici comuni, questi, non danneggiano i capelli perché l’elastico, non entra in contatto diretto ma è avvolto nel tessuto, proteggendoli. Con gli scarti di tessuto presenti in atelier, ho pensato di realizzarne diversi e fare questo mini tutorial per aiutarti a creare il tuo preferito💚
#malialab #atelierdimoda #tutorial #tutorialscrunchies #scrunchies #scrunchie #scrunchiestyle #tutorialhairstyle
]]>Avete mai ascoltato i meravigliosi racconti di @lineaverderai1?💚
Sabato 1 Aprile è toccato proprio a noi🫶🏻
Oltre a raccontare la nostra storia, abbiamo raccontato il progetto “SMAFINEC”: ho avuto l’onore di creare i primi capi con il tessuto prototipo in Ginestra realizzato dall’Università della Calabria, che da 20 anni cerca soluzioni per realizzare una filiera che derivi dalla trasformazione della GINESTRA (pianta spontanea
tipica della macchia mediterranea e molto presente sul territorio calabrese).✨
Questa collaborazione mi tocca nel profondo perché si svolge sul territorio calabrese e fin da quando ho creato Il mio atelier, ho coltivato la speranza di realizzare una filiera tessile nella nostra regione💚
Se vi siete persi la puntata, potete recuperarla su @raiplay_official 🫶🏻
#malialab #atelierartigianale #modasostenibile #ginestra #modaginestra #filatodiginestra #raiuno #lineaverde #lineaverdelife #calabria
Se vi siete persi la puntata, potete recuperarla cliccando qui: https://www.raiplay.it/video/2023/03/Linea-Verde-Life---Cosenza---01042023-02ff4e22-5f48-44f9-8907-1f242a503f7b.html
Scritto da Asmara Bassetti
Link all'articolo:
]]>Sono felice ed onorata di aver dato il mio piccolo contributo, seppur a distanza, raccontando la nostra mission e la storia del nostro brand si abbigliamento etico e sostenibile. Un nuovo modo di fare moda, realizzata al momento dell'ordine per minimizzare l'impatto sull'ambiente.
Fantastica opportunità, di poterne parlare davanti a tanti studenti che rappresenteranno il futuro del nostro Paese, durante l'evento "PENSA GLOBALMENTE, AGISCI LOCALMENTE".
Un'occasione unica ed un sentitissimo grazie a Giampaolo Colletti, Startup Italia e Università Bocconi per l'opportunità incredibile.
Links dell'evento:
https://startupitaliaopensummit.eu/edizioni-passate/sios22-winter-edition/
https://startupitaliaopensummit.eu/edizioni-passate/sios22-winter-edition/speake/
https://startupitaliaopensummit.eu/edizioni-passate/sios22-winter-edition/agenda/
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Un sentito grazie per questo articolo scritto da
Link all'articolo:
]]>Un grazie sincero e speciale a Giampaolo Colletti per questo articolo.
Link dell'articolo digitale:
https://24plus.ilsole24ore.com/art/l-innovazione-nascosta-che-spinge-pmi-italiane-AEPlO1dB
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Scritto da ELISA ELIA
Link dell'articolo:
https://www.italiachecambia.org/2022/05/malia-lab-sartoria-artigianale-etica/
]]>Un grazie sincero e speciale a Giampaolo Colletti per questo articolo.
Link dell'articolo digitale:
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Penso che l’inverno, ancor più dell’autunno, sia un periodo dell’anno assai sottovalutato. Quasi tutte le persone amano la primavera e ancor di più amano l’estate, ma l’inverno, con i suoi cieli grigi ed uggiosi, il vento freddo e la pioggia, chi lo ama? Io voglio andare controcorrente e desidero ammetterlo. Amo l’inverno, è la stagione del riposo e del ristoro, perfino la natura si concede una piccola pausa, per temprarsi e risbocciare più forte nelle stagioni più miti. Così ho scelto di fare la stessa cosa, prendermi un po’ di tempo per me dopo 5 anni senza sosta e realizzare con più calma una collezione calda e avvolgente, nel cuore della mia terra, qui dove ho iniziato il mio progetto. Nasce da queste premesse “Terra mia”, una collezione che ha in sé qualcosa di speciale ed unico, trattandosi infatti della prima, da quando è nata Malìa, raccontata da scatti realizzati sul nostro territorio e con i primi prodotti di recupero della tradizione calabrese.
Le premesse per un inverno rigido, dopo un’estate così torrida, c‘erano tutte e quale altro filato di punta scegliere, per una collezione che riscaldasse le vostre giornate, se non la lana? Calda lana biologica, che vi coccolerà in tante varianti adatte ad ogni occasione.
Dai cappotti ai boleri, dai pantaloni alle gonne, nuovi modelli versatili per affrontare al meglio la stagione fredda. La scelta di due varianti colore neutre, come il sale e pepe bianco nero ed il bianco grigio, non è casuale: desideriamo che questi capi siano durevoli nel vostro armadio e non solo il capriccio di una stagione. Queste tonalità, vi permetteranno di abbinarli con altri indumenti del vostro guardaroba e li sfrutterete per sempre, stagione dopo stagione. A ravvivare i toni tenui poi, un color caffè per un caldo cotone e lana felpato che prende forma in pantaloni e giacche comode, ma con quel tocco glamour che vi permetterà di coniugare stile e comfort, per non farvi pentire di indossare una tuta a lavoro o al ristorante. Completano il nostro guardaroba invernale, il grigio polvere del bamboo e cotone, il cannella e verde cachi del cupro, il bianco velato della seta, il soffice beige di tencel lyocell che si materializzano con camicie, giacche e maglie versatili e sofisticate. Infine due sorprese di grandissimo valore affettivo e primi prodotti, frutto della valorizzazione delle tradizioni del territorio portata avanti in questi anni: entrambi sono stati realizzati artigianalmente a telaio antico calabrese e sono solo i primi due esempi di come si evolveranno i nostri progetti futuri. Una mantella ed uno scialle in ginestra di grande valore non solo estetico, ma anche simbolico: indossandoli, indosserete in un certo senso la storia di questa terra.
Come sempre, il filo conduttore con le linee passate è lo stesso, l’unione di stile e funzionalità, la cura di ogni dettaglio e la realizzazione di modelli in grado di valorizzare il corpo femminile, con raffinatezza ed eleganza. La passione che portiamo avanti e l’amore che mettiamo nel creare i nostri prodotti, le ritroverete indossando tutte le nostre creazioni: l’energia positiva dei nostri ideali per seguire il nostro sogno spensierato di moda reale, etica e al servizio delle persone e dell’ambiente.
Visita la pagina della collezione
Cappotto ROSALBA collo sciallato
]]>I link all'articolo di Repubblica
]]>La pianta di Ginestra, è parte della memoria del nostro territorio ed il filato che si ricava dalla pianta, è una risorsa antica, da riscoprire e valorizzare. Non è raro, ancora oggi in Calabria, avere una nonna o una anziana zia che ne conservano i segreti della lavorazione manuale, una lavorazione molto laboriosa. Il progetto SMAFINEC, si inserisce in questa memoria, recuperandola e rivisitandola applicando tecniche moderne per l'estrazione della fibra e la trasformazione del filato. Per noi di Malìa entrare a far parte di questo progetto è stato un grandissimo onore. É un piccolo passo, ma di grande valore e dimostra il nostro impegno nel riscoprire i filati autoctoni e le tradizioni della nostra terra.
Per me è stato un grande orgoglio realizzare i primi capi con il tessuto prototipo realizzato dall'UNICAL, l'università della Calabria, che da 20 anni, cerca soluzioni per realizzare una filiera che derivi dalla trasformazione della GINESTRA, una pianta spontanea tipica della macchia mediterranea e molto presente sul territorio calabrese. Come pianta spontanea, non ha necessità di irrigazione, né trattamenti, il territorio stesso le fornisce tutto ciò di cui ha bisogno, in pieno accordo con i principi di sostenibilità. Una pianta da sempre lavorata sul nostro territorio e che ha fornito materia prima sia per tessuti che per svariate altre lavorazioni, in virtù della sua eccezionale resistenza e tenacia.
Un filato che fa parte della nostra storia, al pari della seta, la cui produzione sarebbe stupendo riuscire a riportare in auge, per produrre tessile sostenibile, a km zero e con un impatto minimo sull'ambiente. Spero che il progetto continui e si possa realizzare una filiera artigianale legata a questo meraviglioso tessuto autoctono. Noi nel nostro piccolo, porteremo avanti in ogni caso il processo di riscoperta di questo filato autoctono, riscoprendo anche le antiche tecniche di lavorazione perché fanno parte del nostro patrimonio territoriale.
DI seguito alcuni link di articoli in cui si parla anche di noi:
https://www.tenonline.tv/unical-progetto-ginestra-depositati-brevetti-e-realizzato-impianto-pilota/
]]>Nasce da questo contesto, una collezione pensata per riempire di gioia i nostri armadi e le nostre giornate, nella speranza di recuperare parte della spensieratezza perduta. Non c’è niente di più salutare per il nostro organismo che assecondare la libertà dei nostri sogni e noi di Malìa abbiamo scelto di assecondare il nostro, disegnando una collezione ricca di colori, nuovi tessuti e modelli diversi per capi che vi riscaldino il cuore: queste sono le nostre regole della spensieratezza.
Il guardaroba sostenibile Malìa si arricchisce di nuovi capi caratterizzati da uno stile raffinato e giovanile con un gusto per la semplicità, che per noi è la chiave dell’eleganza. Modelli studiati per seguirvi nelle vostre giornate con funzionalità, stile e soprattutto comfort, perché l’abbigliamento deve essere al vostro servizio durante tutta la giornata. Una coccola per la vostra pelle che vi permetterà di divertirvi e vivere ogni momento senza il cruccio di pensare all’abbigliamento.
Gli outfit proposti sono versatili e adattabili a completare ogni guardaroba, top, camicette, pantaloni e abiti che vi accompagnano in ogni situazione della giornata di una donna, dal lavoro, al tempo libero fino alle occasioni importanti. Ogni capo naturalmente porta con sé i valori che abbiamo trasmesso fin dal primo momento e che sono i cardini del nostro percorso, la passione che portiamo avanti, la ritroverete indossando tutte le nostre creazioni: l’energia positiva dei nostri ideali per seguire il nostro sogno spensierato di moda, reale, etica e al servizio del consumatore.
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Insomma, tutti ne beneficiamo! Anche voi nel vostro piccolo siete in grado di fare la vostra parte. Non importa che acquistiate o meno, anche un semplice e piccolo sforzo come condividere i prodotti che vi piacciono con i vostri amici e sui vostri social, può aiutare tante imprese artigianali a continuare a lavorare e a regalarci i loro fantastici prodotti.
Quindi che sia Natale o meno, un regalo artigianale può fare molto di più che regalare un sorriso ad una persona.
Questa collezione è davvero un pezzo di cuore per me ed è il risultato del mio percorso di questi 5 anni di creazioni sostenibili. Fin dal principio del progetto Malìa, avevo il desiderio di coinvolgere giovani stilisti emergenti nel mondo della moda sostenibile, per dare loro l’opportunità di mettersi in mostra e per mostrare che, scusate il gioco di parole, fare moda in modo diverso non solo è possibile, ma è la strada da seguire. Finalmente si è presentata l’occasione, un po’ per gioco, un po’ per passioni e competenze affini, di inaugurare questa nuova fase del Lab, coinvolgendo nella realizzazione dei capi una persona che mi sta molto a cuore, con cui ho condiviso parte del mio percorso formativo, quando fra uno schizzo e l’altro sognavo di creare una mia linea di moda. Questa ragazza si chiama Chiara Dolciotti, professione modellista, grandissima amica e spalla preferita sulla quale poggiarmi quando ho qualche difficoltà a lavoro e anche per ripagarla del suo sostegno, non potevo non pensare a lei per questa nuova avventura. Per questo ho scelto di chiamare questa collezione “il primo viaggio insieme”, perché di fatto è la prima collezione disegnata e pensata in due, a 4 mani, ed è stato anche il modo per risollevarsi e tentare di pensare ad altro in un periodo così difficile per tutti e che ancora continua a presentarci il conto.
Il fil rouge della collezione è rappresentato da una passione che accomuna entrambe, la passione per i viaggi, per le esperienze e per la scoperta. Ogni capo ha infatti un nome di città diverso, città molto differenti fra loro, che hanno lasciato ognuna il proprio ricordo dentro di noi. Gli outfit proposti sono assai eterogenei e variegati, coprendo ogni parte ed ogni aspetto della giornata di una donna, dal lavoro, al tempo libero fino alle occasioni importanti, per una donna che ama capi che siano funzionali e confortevoli, con un gusto particolare per lo stile. La collaborazione con Chiara ha portato nuova linfa nel design, inserendo una vena rock, che si mescola al mood lounge ed elegante del mio stile, per darvi la possibilità di utilizzare tutti i capi, con una sneakers, un anfibio o con un décolleté con la stessa naturalezza. Ogni capo naturalmente porta con sé i valori che Malìa ha trasmesso fin dal primo momento e che sono i cardini del nostro percorso, sostenibilità, artigianalità e funzionalità, per una moda che sia reale, etica e al servizio del consumatore. Starà a voi scegliere come mescolare questi stili per creare il vostro outfit unico secondo le vostre preferenze ed il vostro gusto, abbinando i diversi capi delle nostre collezioni con quelli presenti nel vostro guardaroba e con gli accessori che preferite.
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Link alla mappa:
]]>Non è stato un periodo facile, la primavera 2020 rimarrà impressa nella nostra memoria a lungo, visto il periodo che abbiamo appena trascorso…E l’estate ne sarà sicuramente segnata. Noi non abbiamo mai perso la speranza, ci siamo rimboccati le maniche e pur nelle difficoltà, comuni un po’ a tutti, siamo riusciti a portare a compimento la nuova collezione. L’avevamo immaginata così, per seguirvi nelle vostre giornate importanti con eleganza, stile e soprattutto comfort, perché l’abito deve essere al vostro servizio durante tutta la giornata, mantenendo funzionalità e comodità. Una coccola per la vostra pelle che vi permetterà di divertirvi e vivere ogni evento senza il cruccio di pensare all’abbigliamento. Un guardaroba vario, che si adatta ad ogni occasione con un occhio di riguardo ai vostri momenti speciali, con abiti da cerimonia che uniscono artigianalità, stile e sostenibilità. Proprio l’artigianalità, spicca nella realizzazione di alcuni dettagli che servono ad arricchire i capi: le bretelline sono state realizzate all’uncinetto, così da rendere esclusivo ed unico ogni capo. Il design Malìa parte sempre dal tessuto per cercare di donargli forme e volumi che lo valorizzino al massimo. Le linee sono semplici, raffinate e d’effetto, per disegnare capi che siano adatti e durevoli nel tempo, nel rispetto dei valori cardine dello Slow Fashion. Quest’anno abbiamo anche introdotto alcune novità tra i filati disponibili: la fibra di alga, dalla sfumatura avorio con effetto lucente, la fibra di menta, un classico ma pur sempre utilissimo nero, unite al gradito ritorno della fibra di latte in una tonalità verde chiaro. Tessuti ecologici che coccolano la vostra cute e vi vestiranno di eleganza e sostenibilità, per una moda etica che guardi al benessere del corpo e dell’ambiente.
Studiando e documentandomi, durante il mio percorso di formazione, vengo a scoprire dell'esistenza di una storia tessile sul territorio calabrese ricchissima. Per questo motivo, non potevo che rientrare nel mio paese natio per dare vita al mio progetto di moda innovativo e sostenibile: un modo per dare nel mio piccolo risalto alla mia regione e soprattutto una volontà, la mia, di recuperare le tradizioni tessili territoriali.
]]>Coldiretti Giovani Impresa Coldiretti Calabria #oscargreen2019
Non sono mancate le citazioni dell'evento sui telegiornali Nazionali e su alcuni canali online, qui di seguito i link alle puntate e agli articoli più interessanti:
TG1 delle 17 del 17
Studio Aperto delle 12,25
https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/studioaperto/oscar-green-contro-la-crisi_F310140601033C07
TG3 delle 14,20
Calabria 7
https://calabria7.it/premio-oscar-green-coldiretti-2-aziende-calabresi-alla-finale-nazionale/
Coldiretti
https://www.coldiretti.it/economia/lavoro-dalluva-marina-agli-abiti-eterni-le-idee-green-2020
Ansa
LavoroLazio
https://www.lavorolazio.com/lavoro-coldiretti-da-uva-marina-ad-abiti-eterni-idee-green-2020
Anteprima 24
]]>#impresaalsud #giovaniimprenditori #ritornoalsud #rai3 #fuoritgtg3
Qui sotto troverete alcuni link utili per l'intervista.
Qui lo spezzone a noi dedicato:
https://www.facebook.com/FuoriTgTg3/videos/fuoritg-sud/2193869304251419/
Qui il servizio completo di oggi:
http://www.rai.it/dl/tg3/rubriche/PublishingBlock-307dcfe8-5184-467e-928a-98ae4bbf2d1f.html#
Buona Visione!
]]>Ieri su LaC News24( canale 19) è andato in onda un bellissimo servizio a cura di Rossella Galati che racconta il mondo Malìa. È stato un servizio molto curato e d’effetto, per questo ringrazio Rossella per l’interesse e la passione con la quale ha raccontato la nostra storia.
Grazie infinite e buona visione!
https://video.lacnews24.it/malia-da-guardavalle%C2%A0lab…/…/
QUI INVECE TROVATE L'ARTICOLO con tutti gli approfondimenti... buona lettura!
https://lacnews24.it/…/flavia-amato-abbigliamento-biologic…/
]]>Quando sono stata contattata da Riccardo Giacoia per questo pezzo di TV7, il settimanale di approfondimento a cura del #TG1, sul tema delll'emigrazione dalla Calabria, ero incredula, per me è stato un grande onore e sono stata felicissima di poter raccontare la mia storia sul tema del "ritorno" su una rete nazionale. Ringrazio Riccardo e la troupe della RAI per la disponibilitá, la simpatia e la professionalità. Grazie mille per il lavoro di informazione che portate avanti.
Inoltre sul TG1 delle 20:00 compariremo nel flash delle anticipazioni della rubrica.
Se per caso il sonno ha preso il sopravvento e vi siete persi il servizio su Malìa Lab, questi due link faranno al caso vostro.
Qui troverete le anticipazioni del TG1 sul servizio di TV7 e al minuto 24:34 lo specifico su Malìa.
https://www.rai.it/…/ContentItem-55fdcdd7-b178-4729-b9fe-c2…
Qui invece il servizio completo di TV7. Dal minuto 15:20 l’interessantissimo e pieno di spunti di riflessione approfondimento di Riccardo Giacoia sull’emigrazione dei giovani dal sud.
https://www.raiplay.it/…/tv7-bc2ec39b-796e-4547-8bd3-9b090e…
Buona visione e grazie di condividere con noi questa gioia immensa.
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https://www.youtube.com/watch?v=IHxVQLBRYOI&list=PLHbLw6BD83YJON0GtoUB7a7I-LpE2fHgo&index=26
]]>https://www.linkedin.com/…/richard-dipilla-4820177_globalgo…
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